Dai margini
Una arborescente stanza di lettura e ascolto
Dai margini: una arborescente stanza di lettura e ascolto è un’installazione immaginata dal collettivo Robida per la mostra Terza Terra che riprende alcune delle pratiche e tematiche che il collettivo esplora da Topolò/Topolove (Grimacco), il paese nel quale il collettivo abita. Natura/cultura, individuo/collettività, centro/margini, radicamento/sradicamento sono alcune delle principali dicotomie del nostro tempo che sono qui presentate nelle loro ramificazioni e sono rese porose per essere infine decostruite attraverso una raccolta di testi letti da una molteplicità di voci.
Robida è un'associazione culturale e collettivo con sede a Topolò/Topolove (Grimacco), un piccolo paese di 25 abitanti in provincia di Udine, al confine tra Friuli e Slovenia. Il collettivo, composto da Dora Ciccone, Elena Rucli, Vida Rucli, Laura Savina, Aljaž Škrlep, Janja Šušnjar, Antônio Frederico Lasalvia e altrə, lavora con approcci multidisciplinari a diversi progetti radicati a Topolò o che prendono Topolò come punto di partenza di riflessioni e pratiche.
Robida opera nell’intersezione tra parola stampata e parlata e pratiche spaziali portando avanti da quasi dieci anni una rivista multilingue, Robida magazine, una radio di comunità, progetti e azioni di cura sulla natura-cultura che circonda il paese, e una sua Accademia dei margini, riflettendo costantemente su nuove possibili modalità di abitare il paese e il suo paesaggio. Nel 2022 ha ricevuto il premio New European Bauhaus per il progetto Topolò/Topolove: the village as house, conferito dalla Commissione Europea.
From the Margins
An arborescent listening and reading room
From the Margins: An arborescent reading and listening room is an installation imagined by Robida Collective for the exhibition Terza Terra at Villa Manin. It takes up some of the practices and themes that the collective explores from Topolò/Topolove (Grimacco), the village in which the collective is based. Nature/culture, individual/collectivity, centre/margins, rootedness/rootlessness are some of the main dichotomies of our time that are presented in a reader, audio piece and installation in their ramifications and are made porous to be finally deconstructed through a collection of texts read by a multiplicity of voices.
Robida is a cultural association and collective based in Topolò/Topolove (Grimacco), a small village of 25 inhabitants in the province of Udine, on the border between Friuli and Slovenia. The collective, composed of Dora Ciccone, Elena Rucli, Vida Rucli, Laura Savina, Aljaž Škrlep, Janja Šušnjar, Antônio Frederico Lasalvia and others, works with multidisciplinary approaches on different projects rooted in Topolò or that take Topolò as a starting point for reflections and practices.
Robida operates at the intersection between the printed and spoken word and spatial practices, carrying out for almost ten years a multilingual magazine, Robida magazine, a community radio, projects and actions of care on the nature-culture that surrounds the village, and an Academy of margins, constantly reflecting on new possible ways of inhabiting the village and its landscape. In 2022 Robida received the New European Bauhaus award for the project Topolò/Topolove: the village as house, conferred by the European Commission.
The photos of the installation are by Antônio
