incontro con ALESSANDRO CATTUNAR, ELENA GUGLIELMOTTI
introduce TOMMASO CHIARANDINI
Una linea di gesso bianco attraversa un cortile. Al centro del cortile, sopra alla linea, c’è una mucca. Ha due zampe da una parte e due zampe dall’altra. La bestia sembra indecisa, non sa da che parte stare. O, forse, ha saggiamente deciso di non scegliere, di non accettare una divisione innaturale di quella che è sempre stata la sua casa. La mucca non sa che quella linea divide due Stati, due modelli economici, due concezioni del mondo. La mucca non sa che quella linea che le passa sotto le zampe è il tratto conclusivo della cortina di ferro, e che è il frutto di eventi storici complessi e drammatici. La mucca non sa che anche i suoi padroni, come tutti gli abitanti di Gorizia, dovranno decidere se optare per l’Italia o per la Jugoslavia.
Questa è la storia di quella linea bianca, tracciata nel settembre 1947. Questa è la storia di una terra segnata dalla convivenza tra popoli e culture diverse. Una riflessione su quanto sia difficile scegliere da che parte stare, rinunciando a una parte di sé.
ALESSANDRO CATTUNAR Goriziano d’origine, è dottore di ricerca in Storia contemporanea e insegnante. Con l’Associazione Quarantasettezeroquattro, di cui è presidente, si occupa di public history cercando di raccontare il confine tra Italia e Jugoslavia servendosi di forme espressive e linguaggi sempre diversi, dall’audiovisivo al teatro, dalla performance alle installazioni artistiche. È curatore dei progetti “Strade della memoria. Archivio della memoria dell’area di confine”, “Topografie della memoria. Museo diffuso dell’area di confine” e del museo multimediale “Lasciapassare/ Prepustnica”. Si occupa anche di produzioni audiovisive e teatrali ed è condirettore di “In\Visible Cities. Festival urbano multimediale”. Storia di una linea bianca (Bottega Errante 2025) è il suo ultimo libro.
ELENA GUGLIELMOTTI Art director italo-slovena. Ha lavorato sia in Italia che all’estero, ricoprendo il ruolo di visual designer presso agenzie di comunicazione e consulenza. Oltre al suo impegno come progettista grafica, si dedica anche all’illustrazione e all’insegnamento. È autrice delle illustrazioni che accompagnano il volume di Alessandro Cattunar Storia di una linea bianca (Bottega Errante 2025).
TOMMASO CHIARANDINI Si è laureato in Storia presso l’Università di Trieste e ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell’Europa dal Medioevo all’Età contemporanea presso l’Università di Teramo. Ha pubblicato: Lo chiamavano Tabogàn. Storia orale della fabbrica Italcementi di Cividale (Maqom Hazè, 2013) e Immaturi, sleali, violenti. Immagini e linguaggi dell’antislavismo fascista (1919-1937) (Pacini 2022). Insegnante, si occupa di public history, storytelling e digital humanities e collabora con vari enti scolastici e museali del Friuli Venezia Giulia.
evento in occasione di GO!2025
con il patrocinio del Comune di Grimacco
in collaborazione con Bottega Errante, associazione culturale Robida